Confermate le proroghe dei bonus per l’edilizia, compreso il superbonus e la possibilità di fruire di cessione del credito e sconto in fattura.
Superbonus 110%
Il Superbonus 110% viene prorogato per i condomini e le persone fisiche fino al 2025 con una diminuzione della detrazione per le spese sostenute, che sarà del 110% fino al 31 dicembre 2023, per scendere al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. Le medesime proroghe valgono anche per le onlus, le organizzazioni di volontariato e per i lavori di demolizione e ricostruzione di edifici. Superbonus 110% confermato al 31 dicembre 2023 anche per gli IACP purché entro giugno 2023 sia stato completato il 60% dei lavori.
Ok per il superbonus 110% nel 2022 anche per le unifamiliari, per le quali è stato cancellato il tetto ISEE fino a 25mila euro, purché entro il 30 giugno 2022 sia concluso almeno il 30% dei lavori.
Superbonus 110% anche per l’installazione di colonnine per la ricarica per le auto elettriche nelle aree comuni dei condomini, con tetto di spesa di 1.500 euro a colonnina per l’installazione di max 8 colonnine, 1.200 euro per un numero maggiore.
La proroga del superbonus è confermata anche per gli “interventi trainati” realizzati congiuntamente a quelli “trainanti”. E’ saltata dunque la scadenza del 31/12/21 per l’installazione di impianti solari fotovoltaici come intervento trainato, con un ammontare complessivo di 48.000 euro nel limite di spesa di 2.400 euro per ogni kW di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico.
Sismabonus al 110% fino al 31 dicembre 2025 per la ricostruzione nei crateri post sisma verificatesi dal 1 aprile 2009.
Gli altri bonus edilizi
I bonus per la casa sono prorogati per 3 anni.
Fino al 2024 si potrà dunque beneficiare di ecobonus al 65% per interventi di riqualificazione energetica degli edifici, bonus casa al 50% per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, bonus verde al 36% con tetto di spesa a 5000 euro, sisma bonus, bonus mobili ed elettrodomestici.
Il tetto di spesa per il bonus mobili ed elettrodomestici, con detrazione del 50% della spesa sostenuta, è fissato a 10.000 euro per il 2022 (in calo dai 16.000 dell’anno in corso), nel 2023 e 2024 scenderà a 5000.
Si conferma per tutto il 2022 anche il bonus facciate, ma la detrazione scende dal 90% al 60%.
Per l’eliminazione delle barriere architettoniche è possibile usufruire del superbonus 110% come intervento trainato e c’è la possibilità di beneficiare di una nuova detrazione del 75% da ripartire in cinque quote annuali di pari importo per l’installazione di ascensori e montacarichi, sia nei condomini (40.000 euro moltiplicati per il numero di appartamenti che compongono gli edifici fino a 8 unità; 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari per gli edifici composti da più di 8 unità) che nelle villette unifamiliari (con tetto di spesa di 50.000 euro).
Anche il bonus acqua potabile del 50% viene posticipato fino al 2023.
Tutte le proroghe si applicano anche per la realizzazione degli interventi trainati.
Per l’attestazione della congruità delle spese per i lavori diversi dal Superbonus nel testo definitivo della Legge di Bilancio sono stati reinseriti i prezzari DEI.
Proroga cessione del credito e sconto in fattura
Cessione del credito e sconto in fattura sono posticipati fino al 31 dicembre 2025 per gli interventi legati al Superbonus (sia trainati che trainanti) e fino al 31/12/2024 per gli altri bonus edilizi (con esclusione di bonus mobili e colonnine come intervento trainato del superbonus). Con l’introduzione del decreto antifrode, in caso di scelta di cessione del credito o sconto in fattura vi è l’obbligo (per tutti gli interventi) di presentare visto di conformità e asseverazione della congruità di prezzi (nel caso di interventi diversi dal superbonus fanno eccezione i lavori che rientrano in edilizia libera e quelli che non superano i 10.000 euro).